Se non conoscete la canzone che ha ispirato il nome di questo post significa che :
non siete della mia generazione,
non potete preparare il dolce.
I fortunati che stanno canticchiando invece pensino a riempirsi la pancia come segue:
INGREDIENTI
2 bicchieri di farina
1 bicchiere scarso di zucchero di canna
1 bicchiere scarso di olio di semi di girasole
1 bicchiere abbondante e 1/2 di latte di soja
250 gr di carote
100 gr di mandorle
la buccia di un limone bio
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di fecola di patate da sciogliere nel mezzo bicchiere di latte di cui sopra
PROCEDIMENTO
tritare nel robot da cucina in modo grossolano le carote, le mandorle e la buccia di limone.
unire agli ingredienti secchi precedentemente setacciati e mescolati, aggiungere gli ingredienti liquidi. l’impasto deve venire molto morbido e granuloso, se necessario aggiungere un pochino di farina e/o latte.
forno a 180° per 40 minuti. teglia da 25 cm unta e infarinata.
sopra a questo dolce sta benissimo la crema pasticcera vegan, presto la ricetta!
12 Settembre 2014
