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SantaRosa Bistrot Firenze

Di passaggio a Firenze, mi sono riempita gli occhi della bellezza della mia città, mi sono rotolata negli abbracci dei miei e ..mi sono riempita la pancia! fatemi capire bene, lascio Firenze, trasloco, mi trasferisco… e aprite questo piccolo gioiello? hey, dico a voi, si proprio a voi del Santa Rosa, pensavate di farla franca? Eccomi allora che sono planata una domenica a pranzo e.. leggi qui, e poi prenota un tavolo, una sdraio o ancora meglio, un cestino da pic nic…

Racchiuso in un giardino protetto dalle mura della Firenze del 300 e il fiume Arno, SantaRosa bistrot con la sua apertura ha restituito al quartiere di San Frediano uno spazio pensato come luogo di transito, di incontro, di racconto, di sosta e di pace.
Nel giardino che fu dell’ex gasdotto, da alcuni anni abbandonando ad un destino di incuria e tristezza, adesso brilla questo piccolo gioiello di bistrot, tra il verde di piante curate da un giardiniere di ruolo nello staff del locale, l’arancione rigato di comode sdraio dove rilassarsi e leggere, il profumo delle piante aromatiche coltivate e usate sia in cucina che per i cocktail, il bellissimo celeste cartazucchero delle pareti della sala principale, dove tavoli dal sapore domestico e sedie scompagnate accolgono chi vuole sedersi per una colazione, un pranzo o una cena. O magari per venire a colazione, tornare a pranzo e restare fino a cena, per godersi anche ila serata sulle sedute realizzata con il recupero dei bancali sorseggiando un cocktail perfetto.
SantaRosa è una piazza, aperta a tutti e a tutti dedicata: i bambini possono scorrazzare e godere dei laboratori curati dalla associazione Mondolfiera, i cani posso dormicchiare sul verde del prato, i nonni di quartiere parlare della fiorentina e del governo, e i golosi possono gustare gli ottimi piatti creati in cucina dallo Chef Walter Torriero, prendere un caffè al volo o farsi riempire di leccornie un cestino da pic nic e portarselo sul greto dell’Arno o al parco delle Cascine. L’atmosfera accogliente del Santa Rosa è in stile Brac (non sei mai stato alla Brac? per rimediare leggi quà e poi vacci di filata) e questo perché David Cappugi, creatore del progetto, ha saputo riunire accanto a se una squadra fidata e vincente, come appunto Sacha Sandri e Melisa di Nardo della Brac, poi Giacomo Salizzoni, già nel progetto del Community Garden di Borgo Pinti, per occuparsi del piccolo vivaio di piante aromatiche,  lo chef Walter Torriero in cucina, e Cristina Bini e Marsi per le alchimie al bancone del bar.
SantaRosa, incubatrice di idee, ne vedremo delle belle!

ah il cibo. Ottimo anche per chi mangia vegan, ho aspirato una melanzana al forno con quinoa, pomodorini confit, basilico e avocado. Degna di nota anche la selezione di pane, ottimo il caffè.

Per prenotare un tavolo questi sono i contatti:
SANTA ROSA BISTROT
Lungarno Santa Rosa
t. 055 2309057
pagina FB SANTAROSA BISTROT

 

 

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